DAL 4 ALL’8 APRILE 2024
Rompere gli stereotipi
UNA RASSEGNA SULLA CULTURA ROMANì FUORI DAI CLICHé
In occasione della “Prima settimana per la promozione della cultura romanì e per il contrasto all’antiziganismo” promossa e finanziata dall’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali A Difesa delle Differenze) , l’Associazione Paìs propone tre appuntamenti per dar voce ad alcuni artisti e attivisti della comunità rom. Un’occasione per esplorare alcuni aspetti di questa cultura e gettare uno sguardo oltre gli stereotipi che hanno persistito per secoli e che sono tuttora vivi e presenti.
GLI APPUNTAMENTI
Programma completo
GIOVEDì 04 APRILE
ORE 21.00
“Rom VS Tutti”
Stand-up Comedy, Talk Tagliente
Rašid Nikolić
SABATO 06 APRILE
ORE 20.00
“Non chiamateci Z*ngar*”
cronache violente riplasmate in
una forte denuncia sociale
Ivana Nikolić
ORE 21.30
“Baklava Klezmer Soul”
in concerto
LUNEDì 08 APRILE
ORE18.30
“Lubo”
proiezione del film di Giorgio Diritti
2023 – 175 min
CAMPAGNA SOCIAL DI DIVULGAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE
Rompiamo gli stereotipi
Dal 16 marzo sulle nostre pagine partirà la campagna di divulgazione social che ci terrà compagnia fino all’inizio della rassegna. Ogni due o tre giorni affronteremo alcuni argomenti chiave: luoghi comuni e narrazioni errate più diffuse,
storie, artisti e organizzazioni legate alle varie comunità rom.
Il nostro obiettivo principale è affrontare la disinformazione che ha circondato la cultura romanì per secoli, fornendo spunti e informazioni che contrastino i cliché, aprendo una finestra su una realtà spesso misconosciuta e mal
interpretata, sfatando miti, pregiudizi e stereotipi radicati.
Partecipa e condividi
Attraverso questo progetto, speriamo di gettare le basi per una conversazione più inclusiva e di ispirare un cambiamento positivo nella percezione della cultura e delle comunità romanì.
Non perdere l’opportunità di partecipare e condivedere a questa rassegna che celebra la diversità culturale.
Vi aspettiamo numerosi durante la “Prima Settimana per la Promozione della Cultura Romanì”
Maggiori informazioni
ROM vs TUTTI
Tra Stand-up Comedy e conferenza antropologica, in questo ring culturale Rašid Nikolić, con un tocco di stravaganza e con feroce ironia, scardina i pregiudizi e l’ignoranza che aleggiano sovrani sulla cultura Romanì.
“Voi Rom siete Nomadi? È vero che vi accoppiate solo fra voi? Perchè rubate i bambini?”
I rom sono creature misteriose, si fatica a distinguere fra realtà e mito.
In “Rom VS Tutti” finalmente il pubblico avrà l’opportunità di porre queste e altre domande per conoscere davvero chi sono i Rom. Il pubblico è invitato a scrivere su bigliettini anonimi le proprie domande che verranno estratte da una boccia di vetro posta a centro palco. Queste serviranno da spunto per toccare i temi chiave ricorrenti della performance, stimolando un botta e risposta, in un crescendo di racconti e improvvisazioni ironiche e taglienti.
NON CHIAMATECI Z*NGAR*
“Non chiamateci z*ngar*!” è uno spettacolo che ci esorta a capire meglio la violenza dei gesti e delle parole rivolti contro la comunità rom e sinti. Partendo dai fatti di Torre Maura e Casal Bruciato, l’artista e attivista Ivana Nikolić cerca una risposta agli atti di discriminazione e odio avvenuti negli ultimi anni in Italia.
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“È veramente difficile provare empatia nei nostri confronti?”
“Mi sono chiesta a lungo – commenta Ivana – in che modo poter rispondere agli episodi di violenza come quelli successi negli ultimi anni in Italia e ho deciso di farlo con l’arte. Non è facile trasformare il dolore – sottolinea – in qualcosa di positivo, ma penso sia l’unico modo per creare, finalmente, quel ponte che ci può unire, passo dopo passo”.
BAKLAVA KLEZMER SOUL
Concerto dei Baklava Klezmer Soul. Una band che impasta la musica Klezmer a diversi generi musicali dando vita ad un sound del tutto nuovo. Ritmi vorticosi e melodie frenetiche che rendono arduo stare seduti.
LUBO
regia di Giorgio Diritti
anno 2023, 175 min
Vita e tragedia di Lubo Moser, nomade di etnia Jenisch, artista di strada, che nel 1939 viene chiamato a difendere il confine elvetico e si vede sottrarre i tre figli nel programma di rieducazione nazionale “Kinder der Landstrasse”.
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“Una vicenda liberamente tratta dal romanzo Il seminatore di Mario Cavatore, ma basata su una vicenda reale: il dramma degli Jenisch, popolazione nomade assai diffusa in Svizzera, vittima del programma Kinder der Landstrasse (“figli della strada”). Una persecuzione su base etnica e a scopo eugenetico mascherata da azione filantropica: tra il 1926 e il 1974, sono centinaia i bambini Jenisch sottratti con la forza alle famiglie d’origine e dati in adozione a famiglie svizzere, oppure internati in orfanotrofi, manicomi, prigioni. A lungo tenuta nascosta all’opinione pubblica elvetica ed emersa in tutta la sua ampiezza soltanto a partire dagli anni Ottanta.